L’invecchiamento della popolazione rappresenta un’importante conquista e,
al tempo stesso, una delle più complesse sfide da affrontare da parte di
tutte le comunità evolute.
La riabilitazione,
la lungodegenza e la precoce
istituzionalizzazione hanno
importanti ricadute economiche
non solo sui destinatari del servizio
a sull'intera collettività.
Si tratta allora di ricostruire in chiave nuova e “smart”
la collaborazione tra i diversi soggetti, istituzionali e privati
(Enti Locali, Servizi Sociali, Aziende Sanitarie, Cooperazione
Sociale, Volontariato, Caregivers informali) chiamati a giocare
un ruolo importante sul terreno dell’integrazione socio-sanitaria.
Per ottenere questo risultato è necessario valorizzare con nuovi strumenti il ruolo ed il protagonismo dell’anziano, rafforzando le reti sociali, le opportunità di aggregazione e di relazione, lo sviluppo dei rapporti intergenerazionali e l’auto-mutuo-aiuto, favorendo nel contempo la promozione di comportamenti sani, solidali, ricchi di relazione nel corso di tutta la vita.
Anche in considerazione dei futuri scenari demografici, alla previsione di molti anziani con alle spalle un numero di familiari ridotto o addirittura senza familiari, è necessario sperimentare nuove forme di relazione e sostegno, capaci per lo meno di arricchire e completare ciò che i sistemi locali sono in grado di offrire oggi.
SMARTV, come strumento di assistenza e misure di parametri sensibili per particolari patologie, va in questa direzione. Gli anziani vengono dotati di uno strumento facile da usare e fruibile presso il proprio domicilio.
Anziani connessi tramite webcam: così potranno essere monitorati e aiutati
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